Chi non ha amato la tenera storia del vecchietto Carl e del suo improvvisato amico scout Russell, che si alzavano in volo a bordo di una casetta sollevata da decine di palloncini colorati? Il film della Pixar, vincitore nel 2009 dell’Oscar come miglior pellicola d’animazione torna a far parlare di se in questi giorni: sarà infatti messa all’asta la casa di Seattle che ispirò gli animatori Disney, gli attuali proprietari infatti non sono in grado di pagare debiti per circa 163mila euro. L'edificio era stato seguito dai media statunitensi già a partire dal 2006 quando Edith Macefield, l'anziana che lo abitava, si era rifiutata di venderlo all'azienda edile che le aveva offerto un milione di dollari in contanti per costruirci sopra un centro commerciale. I produttori della Pixar qualche anno dopo mandarono nelle sale il film che racconta le vicende di un pensionato che lotta contro un’impresa edile che vuole costruire sui terreni intorno alla sua casa, proprio dopo aver sentito parlare di questa storia. Con la morte della proprietaria, deceduta nel 2008 all'età di 86 anni, la casa era stata donata dalla stessa Edith a Barry Martin, il supervisore del progetto di costruzione del centro commerciale, l'anziana proprietaria era stata infatti aiutata negli ultimi anni di vita dagli stessi operai che avrebbero dovuto demolire l'appartamento. Fu proprio l’uomo a vendere la casa alla compagnia Reach Returns che aveva un progetto di riqualificazione edilizia senza però finanziatori interessati. Ora l'iconica villetta sarà comprata all'asta e molto probabilmente demolita per allargare dopo anni di resistenze l'enorme struttura che per anni ha circondato la casa diventata il simbolo della lotta del debole contro il potente.
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