Il mercato immobiliare nell’ultimo anno ha dato segnali concreti di ripresa, soprattutto dal lato delle transazioni. Erano anni che non vedevamo un segno positivo e i prezzi sono ancora in ribasso, questo unito alla ripresa dell’erogazione dei mutui sta riavvicinando al mattone non solo tante famiglie, ma anche tanti giovani in procinto di creare il proprio nucleo familiare. Anche gli investitori, per quanto gravati e scoraggiati dalla pressione fiscale, sembrano volere cogliere le opportunità che questo mercato può offrire loro. Non dimentichiamo che dal 2007, anno in cui è iniziato il ribasso dei prezzi gli immobili, i valori hanno perso il 36%. Il settore immobiliare nel suo complesso salirà del 3,7% quest'anno arrivando a 112 miliardi e del 7,2% il prossimo anno superando i 120, tutti i comparti sono in ripresa ma spiccano gli alberghi che saliranno del 10,5% quest'anno e di un ulteriore 5% nel 2016. bene anche gli uffici +3,3% e +4,8% nei due anni mente il fatturato della grande distribuzione è salito lo scorso anno del 14% e si dovrebbe assestare. A livello europeo il 2015 dovrebbe essere l'anno della svolta nella maggior parte dei paesi europei e dovrebbe chiudersi con un fatturato di circa 670 miliardi di euro, una ripresa più forte è attesa per il 2016 (+7%), quando l'economia dovrebbe migliorare in tutto il continente e il “quantitative easing” della BCE aver dato i suoi effetti. Sembra insomma avvicinarsi lentamente la fine della crisi.
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