L'ANCE d? un segnale positivo per il mercato immobiliare

 

Il mercato immobiliare si sta risvegliando dal letargo

 

Secondo i dati raccolti ed elaborati dall'ANCE, ennesima conferma che il mercato del mattone in Italia sta crescendo. Ma le necessità degli utenti stanno cambiando.

 

"Il risveglio del mercato residenziale – Il ritorno all'investimento in abitazioni e la necessità di una fiscalità orientata allo sviluppo". Così si intitola l'indagine fatta da ANCE, l'Associazione Nazionale Costruttori Edili, pubblicata lo scorso 9 giugno, che analizza i dati del mercato immobiliare degli ultimi anni e che considera il 2014

 

"[...] l'anno di inversione di tendenza del ciclo negativo con un recupero di vivacità riscontrabile soprattutto nelle grandi città capoluogo".

 

Il report inizia col confrontare i dati delle compravendite immobiliari del 2013 con quelle dell'anno successivo, il quale registra un +3,6% di incremento delle vendite, fermando il trend negativo che si era calcolato fino a quel momento. Questo aumento si è regitrato in particolare nelle 8 maggiori città italiane: Roma, Milano, Torino, Genova, Napoli, Palermo, Bologna e Firenze.

Questo trend positivo, in realtà, è calato nel primo trimestre del 2015, probiabilmente perché, afferma l'ANCE, il tasso del 2014 era così elevato a causa dell'entrata in vigore, il 1 gennaio di quell'anno, del nuovo regime delle imposte di registro, ipotecaria e catastale.

 

UNA CASA PER LA FAMIGLIA

L'analisi, poi, prosegue col citare i dati Istat sull'intenzione di acquisto di abitazioni da parte delle famiglie, che dimostrano che le famiglie italiane vogliono investire nell'immobiliare. Il tasso di frequenza di intenzione viaggia sul 2,6%, ma dobbiamo comunque considerarlo un tasso variabile perché valido sulla base del contesto, anche se i dati fanno sperare ad una crescita positiva, in particolare ad un aumento delle richieste di mutui da parte delle famiglie.

 

LE BANCHE E IL MERCATO IMMOBILIARE

Un altro segnale positivo è il diverso atteggiamento delle banche che sembrano aver ritrovato la fiducia nel mercato immobiliare.

Nel 2014, deelle otto province delle maggiori città analizzate, sei città (Milano, Roma, Torino, Firenze, Napoli, Genova) registrano un significativo aumento delle vendite accompagnato ad un incremento del numero dei mutui erogati. Anche tra il gennaio e l'aprile 2015, l'ammontare dei mutui erogati ha registrato un notevole aumento del 55,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

 

IMMOBILI E TASSE

Nella crisi del mercato immobiliare, un ruolo fondamentale l'ha ricoperto la pesante tassazione imposta in questo settore. L'ANCE fa riferimento, in particolare, all'IMU e alla TASI, le due imposte sull'abitazione che hanno aumentato la pressione fiscale sugli immobili di quasi tre quarti del totale registrato nel 2013.

 

LA PROPOSTA DI RIFORMA FISCALE

Dopo queste considerazioni l'ANCE propone una serie di soluzioni per incentivare l'acquisto di immobili:

  • introduzione di incentivi per il mercato residenziale, come per esempio la defiscalizzazione per abitazioni a basso consumo energetico o per il recupero di immobili;
  • razionalizzazione di questi incentivi;
  • local tax, una tassa destinata ai Comuni, imposta per tre anni, per finanziare i servizi.

 

AUMENTO DEMOGRAFICO E MERCATO IMMOBILIARE

L'ANCE riprende, poi, i dati del Censimento che registrano, negli ultimi anni, un aumento demografico, ma sottolinea soprattutto il cambiamento della società, con un impoverimento della popolazione più giovane e quindi la creazione di uno squilibrio tra generazioni.

Questo fenomeno, insieme all'abbattersi della crisi, rende necessario la formazione di politiche immobiliari diversificate in base alle esigenze e alle possibilità dell'utente.

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