Dopo aver parlato di come recuperare gli oggetti che non usiamo più, è ora di capire come questi possono essere valorizzati grazie allo stile shabby chic!
Non semplice decorazione, ma una vera arte! Lo stile shabby chic, protagonista del Salone del Mobile di Milano 2015, affascina sempre di più… sarà per l'atmosfera romantica che crea? Scopritelo con noi!
La parola shabby, letteralmente, significa “trasandato”. Da qui possiamo capire qual è la linea guida per decorare la propria casa in stile shabby chic.
Lo shabby chic è un tipo di interior design secondo il quale i mobili e gli arredi più sembrano vecchi e usati, meglio è! O, addirittura, se il mobile sembra troppo nuovo, viene lavorato affinché appaia usurato.
Il termine è stato coniato dal magazine The World of Interiors negli anni '80, ma diventa popolare negli USA negli anni '90, quando la designer Rachel Ashwell fonda una società con il nome Shabby Chic.
Lo shabby chic si rifà alla tecnica decorativa decapé nata in Francia nel '700, che veniva usata per proteggere il legno dagli attacchi dei tarli. Oggi, le stesse tecniche non vengono utilizzate solamente a scopo funzionale, ma anche per riprodurre l'effetto “usato”.
Tre sono gli elementi fondamentali che non possono mancare in una casa shabby chic:
Il resto della casa può essere addobbato con altri arredi e dettagli, sempre il linea con lo stile! Largo spazio, quindi, a candelabri, vasetti per confetture, cuscini, tappeti.
L'aspetto affascinante dello stile shabby chic è l'atmosfera che crea: un'aria romantica, luminosa, rilassante e molto femminile.
Come abbiamo già accennato, più il mobile è vecchio migliore è l'effetto. Quindi, andate a scavare nell'armadio della nonna per scovare il tavolino shabby che fa per voi!
Photo credit: flickr, PhoshSurfside.com.
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