La casa ecologica fa bene...all'economia!
Se iniziassimo ora a costruire abitazioni a impatto energetico zero, il mondo intero risparmierebbe migliaia di miliardi di dollari.
Più la tua casa è green più benefici ne avrà la società intera. Lo dimostra la ricerca portata avanti dalla Global Commission on the Economy and Climate, l'istituto internazionale che studia gli effetti che l'agire dell'uomo ha sul clima in termini di impatto ambientale ed economico. La commissione è costituita da Ministri dell'Economia e da personalità del mondo economico, coordinati dal Presidente del Messico Felipe Calderón.
L'Italia si è già mossa in questo senso introducendo normative energetiche più restrittive rispetto al passato e incentivi ad hoc per chi possiede case a impatto energetico basso, tanto che alcuni progetti di casa passiva, ovvero un'abitazione a consumo zero, sono già attivi nel nostro Paese. Ma ciò non basta.
Lo studio della Global Commission prevede che nel 2050 circa due terzi della popolazione mondiale abiterà in un'area urbana: lo sviluppo delle città, però, dovuto ad un forte investimento nell'immobiliare, non farà altro che aumentare l'inquinamento ambientale. Ma se questo sviluppo portasse ad una città più connessa attraverso i trasporti, più pulita e più efficiente a livello energetico, questo porterebbe ad enormi benefici non solo sociali ed economici (potrebbe addirittura incentivare i posti di lavoro!), ma farebbe bene anche alla salute e all'estetica.
L'efficienza di un'edificio ha, quindi, enormi responsabilità verso l'economia di un Paese intero, non solo per il singolo proprietario. Tra le varie soluzioni che la Commissione ha proposto per uno sviluppo urbano sostenibile, oltre all'incentivazione ai trasporti pubblici (che devono essere resi efficienti) e ad usare mezzi ad impatto zero (come la bicicletta), l'istituto suggerisce alcune soluzioni, che sembrano banali, ma che in realtà non lo sono affatto.
Innanzitutto, le case nuove (e tutti gli edifici in generale) devono essere rese efficienti a livello energetico: è necessario, dunque, un modo nuovo di costruire e progettare casa, il quale deve essere rivolto al risparmio di energia. Altra "rivoluzione" da mettere in atto è la rimodernizzazione delle case già esistenti atraverso una ristrutturazione dell'immobile. Tutte soluzioni semplici a dirsi, ma complicate a farsi.
Una delle obbiezioni rivolte a questa operazione è quella dell'investimento economico necessario affiché questa abbia effetti tangibili: lo studio dimostra che in realtà i capitali investiti nella costruzione o nel rinnovamento di edifici in immobili green ritorneranno agli investitori in pochi anni (da 6 a 18).
Le conclusioni che il report trae sono molto semplici, ma efficaci: la nostra società, applicando i consigli suggeriti dalla Glocal Commission, recupererebbe quasi 17 mila miliardi di dollari entro il 2050. È necessario un impegno comune da parte di tutti i governi per creare strategie e normative per l'urbanizzazione e un loro investimento economico concreto affinché le nostre case siano sempre più ecologiche!
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