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Detrazione 55% in scadenza: non c'? rifinanziamento

04 Giugno 2010

Salvo ripensamenti - che potrebbero venire con la legge di stabilità del prossimo autunno - l’atteso rifinanziamento delle misure di incentivo per le ristrutturazioni energetiche non ci sarà. La detrazione del 55% per gli interventi verdi, introdotta nel 2007, dovrebbe così terminare al 31 dicembre 2010. Secondo dati Enea, gli interventi di riqualificazione energetica agevolata sono stati lo scorso anno 236mila (per un volume d’investimenti di circa 2,930 mld e un risparmio energetico ottenuto di 1656 GWh), mentre il dato del 208 aveva raggiunto le 248mila pratiche. Un mancato rinnovo che solleva le preoccupazioni delle associazioni di categoria e di quelle a tutela dei consumatori vista la natura anticiclica riconosciuta al provvedimento: ‘Il mercato delle ristrutturazioni è l’unico, su uno scenario dell’edilizia in depressione, in controtendenza – rileva ad esempio Stefano Pelliciari, presidente di Ance Veneto, seconda regione a livello nazionale per numero di richieste - e la riqualificazione energetica degli edifici è fondamentale se consideriamo che almeno il 60% del patrimonio immobiliare italiano è precedente agli anni ’70, quando i criteri costruttivi non tenevano in minima considerazione l’aspetto del contenimento dei consumi’. Un ulteriore effetto penalizzante per il comparto delle rinnovabili deriverebbe dall’eliminazione dell’obbligo di rinnovo dei certificati verdi contenuta nell’articolo 45 della Manovra finanziaria, per effetto di cui il Gestore dei servizi energetici (Gse) non sarebbe più tenuto al ritiro dei certificati verdi in eccesso, così da farne crollare il prezzo penalizzando in aggiunta il ritorno degli investimenti già realizzati o programmati. Secondo le stime del Cresme la mancata reintroduzione della detrazione al 55% potrebbe comportare un mancato gettito fiscale aggiuntivo quantificato in 3,3 miliardi di euro.



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