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Nuovo progetto di casa passiva in Brianza


19 Luglio 2015

 

La casa del futuro sarà a consumo zero

 

Nessun dispendio energetico per la casa passiva (che è arrivata anche in Italia)!

 

Negli ultimi anni, con i problemi climatici che attanagliano il nostro pianeta e che continuano a peggiorare, ci si è sempre più impegnati al risparmio energetico in tutti i campi, anche in quello immobiliare, per esempio, premiando gli edifici più "green". In questa prospettiva si sono sviluppati dei progetti rivoluzionari nel campo immobiliare, come quello della casa passiva.

 

LA STORIA DELLA CASA PASSIVA

Il concetto di casa passiva nasce a fine anni '80, precismente nel 1988, quando due università del Nord Europa, rappresentate dal fisico tedesco Wolfgang Feist e Bo Adamson, ricercatore presso la facoltà di Ingegneria dell’Università di Lund in Svezia, decisero di collaborare per creare un progetto per un'abitazione che, grazie ai materiali utilizzati e all'uso di determinati dispositivi, avesse fabbisogno energetico nullo.

 

Grazie al loro lavoro, si scoprì che pianificando in maniera dettagliata la disposizione dell'immobile e dei dispositivi e usando materiali specifici, si poteva costruire una casa che non avesse bisogno di essere riscaldata d'inverno e che, quindi, non avesse bisogno di energia!

 

LE CARATTERISTICHE DELLA CASA PASSIVA

Il dispendio energetico delle nostre case dipende dal riscaldamento che usiamo, dal condzionameno, dall'uso di acqua calda, dagli apparecchi elettronici e dall'illuminazione. Tutto ciò, ovviamente, porta a dei costi onerosi, sia di denaro che a livello ambientale.

 

La casa passiva deve avere un ottimo isolamento, essere resistente all'aria e deve sfruttare al massimo l'energia rinnovabile grazie ad una serie di impianti specifici e innovativi. Essa, dunque, deriva la sua energia da fonti naturali come il sole, il terreno e l'aria. Il problema del riscaldamento e del condizionamento non esiste, perché grazie ad un impianto di ventilazione l'aria viene rinnovata, pulita e viene recuperato il suo calore.

 

Questo sfruttamento massimo dell'energia di sole, aria e terra porta ad un aumento delle prestazioni termiche che quindi non rendono necessario l'utilizzo del riscaldamento tradizionale.

 

Tre sono i punti su cui la casa passiva fa leva: la qualità dei materiali con i quali è costruita l'abitazione, il suo perfetto isolamento termico (che tiene caldo d'estate e freddo d'inverno) e il rinnovo dell'aria.

 

LA CASA PASSIVA IN ITALIA

Le disposizioni energetiche definite dal Passivhaus tedesco per le case passive nel Nord Europa non sono applicabili in Italia, ma devono essere adattare al nostro clima mediterraneo. Per questo è nato lo standard "passivo mediterraneo".

La prima casa passiva in Italia è stata costruita da BLM Domus, divisione del Gruppo Bevilacqua, a Bollate in provincia di Milano: una casa 100% green, completamente in legno e che sfrutta al massimo i materiali che compongono le pareti, che la isolano termicamente.

 

Altri progetti sono stati portati a compimento o sono in procinto di essere completati, come quello della casa passiva a Correzzana, in Brianza.

 

La casa passiva potrebbe essere la soluzione giusta alla questione energetica?

 



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