Testa, presidente Confedilizia: «Meno tasse sugli immobili locati»
L'abolizione della tassa sulla prima casa è segnata nell'agenda del governo per il 2016, ma, secondo Testa, non sarà sufficiente per la ripresa dell'economia italiana.
In una recente intervista al Corriere della Sera, il premier Matteo Renzi ha afffrontato i temi più scottanti del momento, dalle unioni civili alle riforme che il Governo ha in programma. Uno degli argomenti affrontati dal Presidente del Consiglio è stata l'abolizione dell'imposta sulla prima casa, obiettivo che il governo italiano ha anticipato al 2016 rispetto a quanto dichiarato in precedenza.
Giorgio Spaziani Testa, presidente della Confedilizia, che rappresenta tutte le Associazioni territoriali dei proprietari di casa, ha commentato le affermazioni di Renzi con una nota nella quale riconosce l'impegno del premier nel promuovere l'abrogazione di Imu e Tasi, ma allo stesso tempo sottolinea l'importanza che questa riforma venga applicata a tutti gli immobili, non solo alla prima casa.
"[...] Al Governo chiediamo un passo ulteriore: quello di almeno iniziare un'opera di riduzione dell'imposizione sugli immobili locati, che sono stati particolarmente danneggiati dall'introduzione di Imu e Tasi e che rappresentano un volano di sviluppo per l'economia, oltre a svolgere in molti casi una funzione sociale."
Testa continua col ricordare l'aumento esponenziale che la tassazione sugli immobili in affitto, in particolare quelli a tasso "concordato", ha subito in questi ultimi anni, andando ad intaccare la parte di popolazione economicamente più fragile.
"In caso di contratto 'concordato', e cioè a canone più basso di quello di mercato, l'aumento sfiora il 300%: per queste locazioni, dunque, la tassazione si è addirittura quadruplicata, nonostante si tratti di quelle riguardanti le fasce deboli."
Il presidente considera, infine, gli immobili a scopo non abitativo, i quali registrano percentuali di tassazione altissimi:
"Anche per gli immobili non abitativi la situazione è gravissima: le imposte statali e locali erodono fino all'80% del canone, che diventa il 100% se alle tasse si aggiungono le spese, riconosciute fiscalmente nella (offensiva) misura del 5%."
Una situazione non del tutto positiva, ma che può sicuramente migliorare. Testa conclude la nota con l'invito rivolto al Presidente del Consiglio e al Governo ad intervenire per alleggerire la tassazione sugli affitti con l'introduzione di una local tax, prevista nell'agenda dell'esecutivo nel 2016, che comprenda non solo le prime case, ma anche tutte le altre tipologie di immobile.
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