Uno dei temi più scottanti degli ultimi giorni che unisce mondo immobiliare e politica è il progetto del governo italiano di abolire Imu e Tasi, imposte che gravano pesantemente sulle tasche degli italiani e che secondo l'agenda dell'esecutivo saranno eliminate entro dicembre 2015.
A questo proposito, la CGIA di Mestre ha recentemente pubblicato una nota nella quale rende pubblici i dati su quanto risparmieranno gli italiani con l'abolizione dell'imposta sulla prima casa.
Secondo le informazioni raccolte dalla CGIA, ogni famiglia italiana con l'eliminazione di Imu e Tasi risparmierà mediamente 204 euro. 19 milioni saranno le famiglie che beneficeranno della riforma, ma questi dati riguardano i proprietari di immobili di valore medio-basso.
Per quanto riguarda quella fascia più alta, i cosiddetti "ricchi", le cui proprietà sono costituite da villette, castelli e abitazioni signorili, il risparmio derivato dall'abolizione della tassa si aggirerà intorno ai 2000 euro. In base alla categoria di appartenenza dell'immobile, il risparmio annuale è di entitità più o meno significativa: si va dai 120 euro per le abitazioni più economiche, ai 2.280 euro per i castelli.
Abolizione IMU e TASI prima casa: e le case in affitto?
Nella nota, Paolo Zabeo, portavoce della CGIA, elenca i "numeri" della riforma:
"[...] Verranno a mancare 4,6 miliardi di euro di gettito che - afferma Zabeo, per il momento, non sappiamo ancora come saranno reperiti."
Gli italiani risparmieranno, ma sarà interessante capire da dove lo Stato recupererà quella somma di denaro che verrà a mancare nelle sue casse con l'abolizione di Tasi e Imu .
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